Orion

Con i suoi misteri, la storia dell'antico Egitto è sempre affascinante: enormi piramidi e statue, inneggianti gli Dei più insoliti, animali-Dei e sacrifici, strane tradizioni e chilometri di sabbia desertica a ricoprire le rovine di una misteriosa civiltà...



Orion è un'avventura testuale creata da Roberto Grassi nel 2003 con l'ausilio del Mistery Adventure Creator di Paolo Lucchesi. Orion è il nostro nome, il nome di un uomo che si sveglia in pieno deserto senza sapere come ci è finito e perché, e deve cercare di capire qual'è lo scopo della sua presenza in quel luogo sperduto e dimenticato; in che modo potrà adempiere al suo dovere, accettando il proprio destino nel mistico viaggio che lo attende?

L'avventura, arricchita da alcune immagini evocative dei luoghi che visiteremo, è in qualche modo un tributo al mondo onirico e misterioso degli egiziani. Orion avrà a che fare con elementi tipici dell'antico egitto, come l'ankh, lo sciacallo e l'ibis. Tali elementi, insieme alla storia ad essi legata, contribuiscono molto nel dare atmosfera e catturare l'attenzione del giocatore, dall'inizio alla fine.

Orion, di per sé, non è molto lunga e presenta poche locazioni o enigmi. Questi ultimi riescono però ad allungare l'esperienza di gioco, dal momento che spesso per la loro risoluzione sarà necessario avere una buona dose di ingegno e saper osservare con attenzione gli eventi circostanti.

La famigerata "caccia al verbo" e la presenza di azioni non convenzionali (ad esempio per esaminare il giocatore non si scrive esamina me, si scrive esamina Orion) minano in parte l'avventura, ma d'altro canto, come in tutte le A. T., risolvere positivamente un enigma difficile porta a una soddisfazione sicuramente maggiore e quindi... Benvenga!

Una buona avventura che vi consiglio di giocare.

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